Blog, Poesia

Non c’è viaggio senza gratitudine.
Gratitudine per le partenze e per i ritorni.
Gratitudine verso chi lasci e verso chi trovi.
Gratitudine per l’aria che respiri.
Gratitudine per i battiti del cuore.
Gratitudine per le emozioni provate.
Gratitudine per gli abbracci dati e ricevuti.
Gratitudine per la meraviglia negli occhi.
Non c’è viaggio senza gratitudine.

Foto della stazione centrale di Bari. Mia naturalmente.

Poesia

Scorre nelle mie vene il sangue avvelenato dalla tua oscurità.

Mesce il servo il vino bianco nei calici.

La bestia esplode nel mio petto, si impossessa delle mie mani.

Mesce il servo il vino rosato nei calici.

Cerco la spada, la sua vita per la mia, la tua vita per la nostra.

Mesce il servo il vino rosso nei calici.

Il sangue è stato sparso.

La bestia non può uccidermi ancora.

Blog, Poesia

Rumori informi,
acquerelli senza contorni
su tela nera.
Il pennello per terra senza vita.

Mi giro e mi rigiro
sul cuscino sgualcito,
le lenzuola calde ad avvolgermi.

Un respiro. Un attimo. Un ricordo.

È domenica.

Sei lì. Nudo. Dormi.
Profumi di buono.
Sorridi.

“Sei un grillo”. Dirai.
Mi riaddormento ridendo.

Blog, Poesia

Il mare mi vede scrivere, chissà cosa pensa. Curioso si affaccia tra gli scogli, poi sparisce, poi appare di nuovo.

Sembra quasi che mi spii.

Ad un tratto si alza il vento, volano i fogli.

Rubarli era l’unico modo che il mare aveva di leggerli.

Cosa mi porta via il mare? Le mie parole, è avido delle mie parole.

Poesia

Dopo tanto cercare,
finalmente l’hai trovato.

Ha i lineamenti del tuo volto,
Gli occhi come i tuoi.

Stringi la sua mano rugosa,

tutte le volte che le tue mani non sono giunte
in preghiera per lui.

Eccolo l’hai trovato.

Era lì, ogni giorno,
da quando sei nato.

Ci hai litigato un milione di volte.
Hai vissuto con lui
gioie solo vostre.

Dopo tanto cercare,
finalmente l’hai trovato.

Dio, tuo padre,
un solo volto sotto la tua carezza.

Poesia

Ritrovarsi in quel cammino perfetto,
quell’andare incontro l’uno all’altra.

Una cripta, una preghiera, mani giunte.
Una sera come un’altra, come tante altre,
sempre uguali a se stesse.

Fu allora che le mani si schiusero
nella preghiera più eccitante della mia vita.
Ma se si tornasse a vivere?

Poesia

Ti metto in un angolo
Lontano.
Ti vedo, ci sei.
La tua voce non mi arriva.
La mia consolazione
È la tua presenza.
La mia libertà
È non sentire ciò che dici.
Faccio la valigia.
Vado in vacanza.
Tu se lì, non ti sento.
Al mio ritorno guarderò
In quell’angolo.
Chiamerò,
vorrò sentire la tua voce.
Sará solo l’eco di un ricordo.

Poesia

Se ami una persona
le metti un paio d’ali
e le insegni a volare.

Se ami una persona
non conti più i suoi grazie,
nè il tempo della lontananza.

Se ami una persona,
non attendi il suo ritorno,
potrebbe non tornare mai.

Se ami una persona,
sai che l’amore ha una sola direzione,
nel cielo la incontrerai di nuovo.

Poesia

E’ nell’incedere
di un egoismo strafottente
che si nasconde
lo spessore di una lacrima.

E’ nella sicumera
della presa di posizione
che si annida viscida
l’amarezza della giornata.
E’ nel cuore di plastica di un bar
che si infrange l’essenza dell’amore.

E’ nella penna
per troppo tempo priva
di parole buone
che ha inizio l’apocalisse di fuoco
della disistima e del disamore.

Poesia

Assettata di luce.
Mi rivolgo a te
Nell’ora buia
Della vita.

Scalza cammino
A piccoli passi,
Con fiori gialli fra i capelli
E la luce della tua lanterna
Fra le mani.

La veglia verso il giorno
Addormenta i miei pensieri.
L’anima inquieta riposa,
Mentre il buio passa
E la notte arresa si accorcia.

Ancora un’istante,
l’aurora,
spunta il giorno.

Tornerò a guardarti
In un’altra notte.
Con l’animo inquieto,
Fiori gialli fra i capelli
E una lanterna fra le mani
Da accendere.

Classificata 8° tra i finalisti del Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Martucci – Valenzano.