Poesia

Prego come se questo giorno
Fosse l’ultimo
E la notte una placenta di stelle

Prego come feci prima
Di venire al mondo.
Quando teneri borbottii di vita
S’insinuarono tra i sogni
E acrobatiche movenze
Nel ventre materno.

Prego scrivendo in sordina
Tra una palpebra chiusa
Un rumore ovattato
E la carezza di una luna vicina.

Prego senza usare parole
Combinando l’amore col dolore.
La tristezza di un cuore solo
Sinfonia monocorde a bocca chiusa.

Prego
Ogni volta che ascolto il vento
E il mare lamenta
La malinconia di giorni sempre uguali.

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Poesia

Avrei potuto regalarti
quel cinema dove abbiamo visto
Notting Hill e American Beauty.

Avrei voluto regalarti gli hotel dove ci siamo nascosti.
Mi sarebbe piaciuto essere il padrone del caffè in cui ci congedammo
dove ascoltammo tutte quelle canzoni
che oggi sono una soundtrack delle nostre vite.

E non ci furono regali.
E misi il cielo sul tuo corpo e lo trasformasti in vento
misi il vento sui tuoi occhi e lo trasformasti in sogno
misi il sogno nel tuo silenzio e lo trasformasti in notte
e questa notte non ci sono cielo, vento e sogno
che modifichino il mio cuore
in una luce dove l’amore possa tornare.

Ed è per questo amore lontano e vero
che le parole hanno una musica nello spartito che nessuno canta
come chi bussa per ore a una casa abbandonata
come chi prende a calci lattine vuote nel cuore.

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Poesia

E non c’è modo per me
di abituarmi ai tuoi silenzi.

Sebbene li abbia conosciuti
nella loro intimità più profonda,
mi colgono sempre impreparata.

Così, smarrita, siedo e tendo l’orecchio
Nell’ascolto insistente dei tuoi pensieri.

Ti sforzi di nasconderli
pur sapendo che mi giungono prima della tua voce.

Tuttavia è lei che aspetto
Per saziarmi con le tue parole.

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Poesia

Mentre il vento bussava alla mia finestra
milioni e milioni di stelle
formarono un unico mantello
che si posò sulle spalle del cielo

e io mi sentii riscaldato e protetto
e io mi sentii amato e prescelto
e io mi sentii una di loro.

Una stella.

(Paolo Cilfone)

 

Poesia

Bussammo!

La sorpresa di noi ci aprì la porta e ci fece entrare.

Aveva il viso del sole d’estate e gli abiti della primavera in fiore.

Timorosi ci guardammo intorno.

Il fuoco scoppiettava nel camino,

nell’aria profumo d’arancia, di incenso e di castagne.

Sul tavolo il vino novello,

su una sedia una tunica marrone.

 

La sorpresa di noi ci fece sedere e prese le nostre mani tremanti nella sua.

Un unico caldo abbraccio effuse nell’aria profumo di rose.

Vedemmo le spine e tentammo di sciogliere le mani.

Lei ci fermò e cominciò a parlare.

Ci raccontò di ferite e di dolore, di speranze perse ed illusioni.

Tremavamo davanti al caldo camino, con le nostre ali spezzate.

 

La sorpresa di noi attese paziente.

L’inevitabile accadde.

I nostri occhi si incontrarono.

Solo allora il suo abbraccio ci sciolse lasciandoci andare.

“Siete pronti” ci disse, “è ora di volare”.

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Poesia, Spiritualità

Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a·cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

In italiano moderno:

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione.
A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il tuo nome.
Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini.
Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo.
Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento,e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempo
tramite il quale dai sostentamento alle creature.
Tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E’ bello, giocondo, robusto e forte.
Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.
Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze.
Beati quelli che le sopporteranno in pace, perchè saranno incoronati.
Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare:
guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale.
Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà,
perché la seconda morte, non farà loro male.
Lodate e benedicete il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.

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Poesia

veritàColtivate la verità,

non prescindete mai da essa.

La verità non va di moda,

la sua esistenza è superflua per molti.

Inseguitela,

cercatela,

pretendetela con ogni mezzo.

La verità é un diritto.

La verità vi rende liberi.

La verità è di Dio,

cibatevi di essa.

 

Poesia

Questa è una di quelle poesie che in genere appendo sulla lavagnetta in ufficio oppure sul letto per non dimenticarne il contenuto.

Come farti capire

Come farti capire che c’è sempre tempo?
Che uno deve solo cercarlo e darselo,
Che non è proibito amare,
Che le ferite si rimarginano,
Che le porte non devono chiudersi,
Che la maggiore porta è l’affetto,
Che gli affetti ci definiscono,
Che cercare un equilibrio non implica essere tiepido,
Che trovarsi è molto bello,
Che non c’è nulla di meglio che ringraziare,
Che nessuno vuole essere solo,
Che per non essere solo devi dare,

Che aiutare è potere incoraggiare ed appoggiare,
Che adulare non è aiutare,
Che quando non c’è piacere nelle cose non si sta vivendo,
Che si sente col corpo e la mente,
Che si ascolta con le orecchie,
Che costa essere sensibile e non ferirsi,
Che ferirsi non è dissanguarsi,
Che chi semina muri non raccoglie niente,

Che sarebbe meglio costruire ponti,
Che su di essi si va all’altro lato e si torna anche,

Che ritornare non implica retrocedere,
Che retrocedere può essere anche avanzare,

Come farti sapere che nessuno stabilisce norme salvo la vita?
Come farti sapere che c’è sempre tempo?

– Mario Benedetti – poeta uruguaiano

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Poesia

Il mare porta poesia…mi succede sempre quando lo guardo…non posso farne a meno!

Scorrere

La musica scorre nelle mie orecchie.
Le nuvole scorrono sopra la mia testa.
Il mare scorre davanti a me.
La vita scorre in un sol sospiro.

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